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ChatGPT può rendere domotica la tua casa

Ormai è risaputo che l’intelligenza artificiale sta entrando prepotentemente nelle nostre vite, possiamo usufruire del suo aiuto in diversi contesti, per facilitare le nostre giornate sia a lavoro che a casa. Alcuni hanno già iniziato a sfruttare la famosa ChatGPT per rendere la propria casa domotica.

È proprio questo il caso di Chris Greening, che nel suo blog ha scritto un articolo su come utilizzare ChatGPT per rendere domotica la propria casa in maniera ancora più intelligente. Sfruttando quindi un’intelligenza artificiale avanzata come ChatGPT, in grado di comprendere le nostre richieste immediatamente e senza fraintendimenti come può capitare con assistenti vocali quali Alexa o Siri.

Cos’è una casa domotica?

La domotica ha come obiettivo migliorare l’abitabilità e la funzionalità delle nostre case, sfruttando diverse automazioni integrate in tecnologie domestiche che permettono di gestire da remoto gli apparecchi di casa connessi all’impianto elettrico e ad una rete.

Con l’entusiasmo generato dall’evoluzione della AI, sorge spontanea la domanda per molte persone: “come posso controllare i miei dispositivi utilizzando ChatGPT?”. Utopicamente parlando, potremmo parlare e chiedere a ChatGPT di monitorare la nostra presenza in casa e gestire il termostato di conseguenza in base a quando non ci siamo.

Per Chris la tentazione è stata troppo forte ed è riuscito nella sua impresa: “Using ChatGPT for home automation”.

Immagine di Freepik

How it works

Secondo quanto citato da Chris, i plugins di ChatGPT non sono così difficili da utilizzare. SI tratta di standard Web API.

Nella sua demo, viene mostrato il funzionamento di questo sistema con 5 luci rispettivamente per la cucina, camera da letto, soggiorno, tavolo da pranzo e bagno. A seconda dell’input ricevuto da ChatGPT, viene accesa o spenta una determinata luce.

Per queste azioni vengono ipotizzati differenti scenari:

  • Mi sono appena svegliato – Accensione luci della camera da letto;
  • Faccio una doccia – Accensione luci del bagno e spegnimento luci della camera da letto;
  • Faccio colazione – Accensione luci cucina e spegnimento luci bagno;
  • Vado a lavoro – Spegnimento di tutte le luci;
  • Sono tornato da lavoro con la cena – accensione luci tavolo da cucina;
  • Tempo di relax – Accensione luci soggiorno;
  • Vado a dormire – Accensione luci camera da letto

E’ possibile utilizzare questo sistema per implementare differenti dispositivi per scenari più complessi? La possibilità integrando ChatGPT è di utilizzare il linguaggio naturale e semplificare diverse azioni della vita quotidiana parlando semplicemente con l’intelligenza artificiale come se fosse una normale conversazione.

Per esempio potremmo associare dispositivi per il monitoraggio del battito cardiaco che, rilevando il battito a riposo durante il sonno, procedono a spegnere luci e dispositivi elettronici in uso come televisore o portatile. Oppure rilevare sempre con un dispositivo associato, il russamento e di conseguenza spegnere le luci della camera.

A livello teorico le possibilità di applicazione sono svariate ma a livello pratico è necessario avere specifiche competenze per realizzare scenari più complessi e che prevedano l’utilizzo di più dispositivi.

Quali sono le future implicazioni?

La possibilità integrando questo sistema è di avviare richieste anche in modo implicito, senza una domanda diretta da parte dell’utente.

Attualmente tramite gli assistenti vocali in uso oggi nelle case domotiche, come Alexa, il limite è chiaramente l’utilizzo di dialoghi specifici con domande dirette. Spesso la sintesi vocale di Siri o Alexa incappano in errori di comprensione o interpretazioni errate dell’input vocale.

ChatGPT come modello di chatbot, rappresenta ad ora uno dei più avanzati, grazie all’addestramento su enormi quantità di dati, il risultato è di garantire una conversazione vicina a quella che si può avere con un essere umano.

In sostanza con le giuste accortezze, è possibile rendere ChatGPT il nostro domestico personale in casa. Per Chris, questo è già realtà, ma seguendo tutti i passaggi mostrati nel suo video è possibile realizzarlo anche per le nostre case.

Attenzione però a non esagerare con le automazioni o potreste finire come il ragazzo del video.

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